Questa celebre frase degli alchimisti è un incoraggiamento per i ricercatori spirituali.
Si tratta di una ‘PIETRA nascosta', dove? Sottoterra o nell’interiorità del nostro essere di terra?
Parlando di Terra, specialmente pensando al nostro pianeta, viene naturale pensare agli strati di cui è fatta e che normalmente non vediamo.
Proprio la funzione del ‘VEDERE’, o meglio, del ‘non vedere' probabilmente ha contribuito all'uso della parola Ade; in greco la radice del verbo vedere è ‘id’, l’alfa privativo davanti definisce appunto ciò che è INVISIBILE.

La psicoanalisi ricorre spesso al simbolismo della ‘discesa’ per indicare la necessità di guardarsi dentro, riconoscere ciò che è sepolto e tornare a nuova vita. Dante fu antesignano in questo percorso evolutivo: il lettore della Divina Commedia percorre il sentiero della presa di coscienza del male nell’inferno, della purificazione nel purgatorio e dell’ascensione verso la luce nel paradiso: nei tre luoghi ultraterrena da lui proposti può specchiarsi l'uomo/eroe nel suo percorso iniziatico.

Un luogo anch’esso misterioso tuttavia esplorabile, non proibito come gli inferi, è la GROTTA, anticamera misteriosa di un mondo sotterraneo: vi nasce Gesù ma anche Mitra, vi riceve l’illuminazione Maometto; nelle grotte troveranno rifugio gli eremiti; sempre Gesù in una grotta/sepolcro completerà la trasformazione del suo corpo in ‘corpo di luce’ …
La grotta è un UTERO. Non a caso la Vergine viene paragonata ad una roccia. Nella ‘stanza nascosta’ del nostro cuore, come in una CRIPTA appunto, avviene il cambiamento. Spesso nelle chiese, nei battisteri si ricerca la poca luce per favorire la concentrazione e l’accendersi di una luce di diverso tipo, un po' come nella notte del solstizio che da notte più buia si trasforma in Natale.
Nel buio di una CAVERNA, secondo Platone, siamo bloccati noi umani, non per sempre però: a volte qualcuno si alza e può VEDERE!
Grosse prove però incombono sul risvegliato, prima tra tutte l'ostilità dei suoi simili. Ecco perché chi fa un percorso iniziatico è considerato un eroe!

L'immagine della PIETRA FILOSOFALE, capace di trasformare il piombo in oro, ben rappresenta la preziosità del lavoro su sé stessi ma l'idea che sottoterra si trovino le cose preziose è spesso patrimonio delle fiabe ... iniziamo quindi il nostro lavoro di:
MEDITAZIONE CON I COLORI come fossimo gnomi minatori...rappresentando colorate e preziose pietre sotterranee, immerse nel buio del nero ma sfolgoranti grazie al disegno dei contorni eseguito con un pastello a cera bianco, colorando le sfaccettature con gli acquerelli.