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La ripulitura delle stalle di Augia
...fiumi che purificano la terra ...

La quinta Fatica di Eracle fu quella di ripulire in un solo giorno le stalle di Augia, l'uomo più ricco di greggi e mandrie.
Possiamo paragonare greggi e mandrie al nostro corpo fisico ed ai suoi preziosi organi.
Le sue bestie erano immuni ad ogni malattia e sempre fertili. Sia vacche che pecore generavano quasi sempre femmine, tuttavia Augia possedeva trecento tori neri e duecento stalloni di pelo fulvo, ed inoltre dodici tori bianco-argentei sacri a suo padre Elio. Questi dodici tori difendevano le mandrie dall'assalto delle bestie feroci che a volte scendevano nella boscose colline.
Le ricchezze che ci sono state donate hanno il potere di rigenerarsi e di difenderci.
I tori sono bianco-argentei! Come non pensare al simbolismo del bianco (albedo) nell'opera alchemica, al valore di agente purificante dell'argento (lunare, femminile)...e sacri a suo padre Elio...Elio è dio del sole, dunque simbolo di quell'oro (solare, maschile) che gli alchimisti cercavano.
I tori sono dunque espressione della potenza di sole e luna dentro di noi; e sono 12 come le costellazioni zodiacali, i mesi, le tribù di Israele, LE FATICHE DI ERACLE. gli apostoli...12 le potenzialità, 12 LE PROVE...
Per molti anni nessuno aveva mai ripulito dallo sporco le stalle e gli ovili di Augia, ed inoltre le valli dove le mandrie pascolavano erano ricoperte da uno strato così alto di sterco che non si poteva più ararle per seminarvi il grano.
Nonostante la meraviglia dei doni naturali gli umani hanno la possibilità di intasare, sporcare, far ammalare i loro organi.
Eracle, aiutato da Iolao, aprì due brecce nelle mura della stalla e poi deviò il corso dei vicini fiumi Alfeo e Peneo, in modo che le loro acque invasero le stalle e i cortili. I fiumi spazzarono via tutto il sudiciume e avanzarono ancora impetuose per ripulire gli ovili e la vallata adibita a pascolo. Così facendo, Eracle, compì la sua Fatica in un solo giorno, risanando l'intero paese e senza nemmeno sporcarsi.
Alfeo e Peneo sono due fiumi importanti in Grecia, fra i più ricchi d'acqua e potenza. Anche noi possediamo due correnti potentissime, che scorrono lungo la nostra colonna vertebrale; anzi, dovrebbero scorrere! Impediamo loro di farci fluire con la corrente della vita. Come? Con le ansie, i blocchi energetici, i pensieri negativi se non ossessivi...con i rancori, le delusioni, il senso d'impotenza, la rabbia...Mi fermo qui. Abbiamo infiniti modi per bloccare il flusso risanante di Ida e Pingala, le due nadi che scorrono, incrociandosi più volte, attorno al serpente Kundalini.
Non nasceva più grano.
La salute e la vita non fioriscono se intasiamo con 'sozzure'. Purificare il proprio corpo, i sentimenti , i pensieri.
Questo è necessario per ristabilire il flusso vitale in noi, perchè i tesori di cui siamo dotati (
vacche, pecore, tori, stalloni nel mito) bloccando il fluire della vita non impediscano al 'grano di germogliare', e alle nostre potenzialità di esprimersi.
Certo, ci vuole una forza incredibile, come quella di Eracle, per utilizzare la forza dei due fiumi, ma anche l'intelligenza di orientare il loro percorso là dove serve.
Nello yoga si dà molta importanza al respiro, tanto che si effettuano anche lavaggi speciali per i condotti nasali. Possiamo immaginare le nostre narici come due brecce nelle mura della stalla (il nostro corpo) di Augia , attraverso le quali , usando la volontà, il RESPIRO CONSAPEVOLE può catturare il  prezioso fiume della vita che aleggia nell'universo: saggezza e amore, yin e yang, maschile e femminile, potenza solare e lunare.
L'uno in noi si fa due, poichè incarnati, quindi divisi: in verticale (cielo e terra) e in orizzontale (divisione dei sessi, simmetria bilaterale del nostro corpo).
Il fiume celeste attraverso il respiro può penetrare in noi, irrigare la nostra bilateralità, rimuovere le impurità, santificare la nostra terra.

MEDITAZIONE CON I COLORI
Sul foglio orientato in senso verticale stendo da un lato il rosso carminio e dall'altro il blu oltremare. Al centro una sottilissima linea di giallo rappresenterà la luce centrale della colonna vertebrale, luce che viene da lontano. Le luci laterali saranno invece date dall'acqua pulita del pennello che, togliendo colore, definirà il percorso sinuoso del flusso dei due fiumi del nostro respiro.

Patrizia Favorini

Le stalle di Augia

Le stalle di Augia

Le stalle di Augia
Le stalle di Augia

Le stalle di Augia

Le stalle di Augia